Chi ha inventato la penna a sfera?

Si deve l’invenzione della prima penna a sfera, (chiamata oggi “Biro”) al giornalista ungherese Lásló József Bíró (1899-1985) che la brevetto nel 1938.

Lásló József Bíró

L’idea gli venne quando osservando dei bambini che giocavano a biglie, le facevano rotolare in una pozzanghera, e ne uscivano lasciando dietro di sé una scia di fango perfettamente omogenea, così Bíró pensò bene che inserendo una piccola sfera nella punta della penna, si potesse impregnare in un inchiostro viscoso, in modo da non seccarsi subito a contatto con l’aria e poter cosi scrivere in modo più scorrevole.

Per sfuggire al crescente antisemitismo scappò dalla sua patria e con l’aiuto del fratello György (chimico) brevettò la sua invenzione a Parigi nel 1938.

Stabilitosi in Argentina nel 1940 aprì la ditta “Biro. Penne di Argentina”.

Per diversi anni possedere una biro era un lusso, in quanto il prezzo si aggirava attorno ai $ 12.50 cadauna, costo molto proibitivo all’epoca.

Nel 1945 Bíró vendette i diritti del brevetto ad un barone francese, Marcel Bich, in quanto la sua invenzione necessitava di un grande investimento iniziale per sfondare sul mercato e lui, avendo già dato fondo a tutti i suoi risparmi, si trovò costretto a vendere tutto.

Nasce così la penna a sfera “Bic”, la più venduta al mondo. Il barone di conseguenza diventò ricchissimo mentre il povero Bíró morì nella miseria più assoluta.

Nel settembre 2005, la BIC annunciò di aver venduto ben 100 miliardi di penne usa e getta, rendendola la più venduta nel mondo.

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